RUDOLF von Ems
Poeta medievale tedesco, nativo della Svizzera, vassallo del signore di Montfort nel Vorarlberg, morto nel 1254 in Italia, ove si era recato al seguito di Corrado IV. È uno dei più fecondi imitatori di Goffredo di Strasburgo e, per qualche rispetto stilistico, anche di Hartmann e di Wolfram von Eschenbach. La sua produzione, che va dalla novella morale (Der gute Gerhard) o ascetica (Barlaam und Josaphat) al romanzo realistico (Willehalm von Orlens) e al racconto storico di contenuto antico (Alexander e Weltchronik), sembra avere più lo scopo di edificare e di istruire che di dilettare. In queste due ultime opere, rimaste incompiute, R. mise a profitto la sua vasta dottrina e le sue ricerche, raccogliendo l'ampia materia dalle fonti latine dell'antichità classica e della storia biblica, mantenendosi però interamente nei limiti della concezione storica medievale. Specialmente la Weltchronik, composta per incarico di Corrado IV, che contiene la storia del Vecchio Testamento fino a Salomone unitamente a quella dei popoli pagani, con qualche digressione geografica, ebbe fino a Lutero una voga straordinaria e fu, si può dire, la sola fonte a cui il ceto laico in Germania attingesse la conoscenza del Vecchio Testamento.
Mediocremente dotato di fantasia e d'ispirazione poetica, propenso piuttosto al dottrinale e all'erudito, egli ha tuttavia pregi di artista, i quali si limitano però esclusivamente all'eleganza della lingua e alla levigatura dei versi; e in ciò, benché vi si senta distintamente la scuola di Goffredo, gli si può riconoscere una certa personalità, per la quale emerge un poco sulla numerosa e scialba schiera degli epigoni dei grandi maestri del Duecento, essendo divenuto egli stesso, a sua volta, modello di altri minori.
Ediz.: Der gute Gerhard, a cura di M. Haupt, Lipsia 1840, trad. da Simrock, Stoccarda 1864; Barlaam und Josaphat, a cura di Pfeiffer, Lipsia 1843; Willehalm von Orlens, a cura di v. Junk, Berlino 1905; Alexander, a cura di V. Junk, Lipsia 1928; Weltchronik, a cura di G. Ehrismann, Berlino 1915.
Bibl.: F. Krüger, R. v. E. als Nachahmer Gottfrieds von Strassburg, Lubecca 1896; G. Ehrismann, Studien über R. v. E., in Sitzungsb. d. Heidelb. Akad. d. Wiss., 1919.