LEUCKART, Rudolph
Zoologo, nato il 7 ottobre 1822 a Helmstadt (Germania), morto l'8 febbraio 1898 a Lipsia. Mentre era ancora studente a Gottinga ebbe da Rodolfo Wagner l'incarico di completare il trattato di zootomia che egli stava preparando, e per il quale, in collaborazione con H. Frey, redasse tutta la parte riguardante gl'invertebrati. Nel 1850 fu nominato professore di zoologia e anatomia comparata a Giessen, da cui nel 1870 passò con lo stesso insegnamento all'università di Lipsia. Durante quest'ultimo periodo la sua scuola assurse a grande rinomanza.
Compì una numerosa serie di ricerche che gli permisero di risolvere alcuni problemi fondamentali; tali quelle sui celenterati e sulle spugne, che lo condussero a fissare la posizione sistematica di queste ultime accanto ai primi; dimostrò il polimorfismo nei celenterati e ne illustrò la costituzione coloniale. Altre importanti ricerche del L. sono quelle sui primi fenomeni dello sviluppo degl'insetti e sulla partenogenesi e infine il grande gruppo di studî di parassitologia, soprattutto sulle tenie, sulla trichina, sui pentastomidi, sui protozoi e su parassiti di parecchi altri gruppi. Celebre è il suo trattato Die menschlichen Parasiten und die von denselben herrührenden Krankheiten 1ª ed., Lipsia 1863-72, voll. 2) che fu tradotto in più lingue e costituì il paradigma su cui si modellarono pressoché tutti i successivi trattati di parassitologia umana.
Altri suoi scritti notevoli: Die Blasenbandwürmer und ihre Entwicklung (Giessen 1856); Untersuchungen über Trichina spiralis (Lipsia 1861); Vergleichende Anatomie und Physiologie, in collab. con C. Bergmann (Stoccarda 1852).
Bibl.: V. Carus, Zur Erinnerung an R. Leuckart, in Ber. math. phys. Cl. sächs. Ges. Wiss., 1898, p. 51; O. Taschenberg, R. L., in Leopoldina, XXXV (1899), p. 62.