BLANCO-FOMBONA, Rufino
Uomo politico e scrittore venezolano nato a Caracas, il 17 giugno 1874. Nel 1891 si arruolò tra i rivoltosi comandȧti dal generale A. Fernández, i quali conquistarono il potere. Entrato allora in diplomazia, fu successivamente console a Philadelphia, addetto di legazione in Olanda, console di S. Domingo a Boston. Nel 1900 è nominato segietario dello stato di Zulia, e per la sua opposizione al governatore Beniamino Ruiz e al partito militare, è posto in carcere ma viene presto liberato. Di tali fatti egli espone la trama nel violento pamphlet El negro Benjamin Ruiz. L'anno dopo è nominato console del Venezuela ad Amsterdam, poi passa a Parigi. Nel 1905 è nominato governatore del Territorio Amazonas, ma anche qui egli urta, con la sua veemenza e col suo impeto, contro interessi e tradizioni, è rinchiuso in prigione e sottoposto a un nuovo processo; ma l'Alta corte federale lo proscioglie da ogni accusa. Nel 1909 egli capeggia un'insurrezione contro il dittatore J. V. Gomez, ed è nuovamente incarcerato; a quei giorni risale il libro di liriche: Cantos de la prisión y del destierro. Dalla prigione vien tolto per essere inviato in esilio. Dal 1910 egli non è più ritornato nella patria. Vive a Madrid, dove ha fondato una casa editrice con lo scopo di far conoscere la storia dell'America del sec. XIX (la Editorial America) e soprattutto la grande figura di Simón Bolívar.
La stessa intensità di vibrazioni vitali, che ha recato nella lotta politica, il B. ha esperimentato anche in quella delle lettere. Si può dire che egli non ha lasciato intentato alcun genere: la lirica, la novella, il romanzo, la critica, la storia. Sono pagine di valore disuguale, ma non tutte destinate ad esser dimenticate, che obbediscono a impeti di volontà irrequieti, paralleli a quelli che sconvolgono la vita d'azione del poeta.
Opere: Poesia: Patria (1895), Trovadores y trovas (1899), Pequeña ópera lírica (1904), Cantos de la prisión y del destierro (1911), Cancionero del amor infeliz (1918). Romanzi e novelle: Cuentos de poeta (1900), Cuentos americanos (1913), El hombre de oro (1916), El hombre de hierro (1917), Dramas mínimos (1920), La mitra en la mano (1927). Autobiografia: La lámpara de Aladino (1915), Diario de mi vida (1929). Critica e storia: Letras y letrados de Hispano-América (1908), La evolución politica y social de Hispano-América (1917); El conquistador español del siglo XVI (1919); El modernismo y los poetas modernistas (1929). Specialmente in quest'ultimo volume si cercheranno i lineamenti del pensiero critico di B.-Fombona.
Bibl.: Isaeac Goldberg, Studies in Spanish-American Literature, New York 1926, p. 307; A. Coester, The liter. hist. of Spanish America, New York 1916, p. 326; F. Carmona Nenclares, Vida y Literat. de R.B.-F., 1928; E. Levi, Figure della letterat. spagnuola contemp., Firenze 1922, pp. 95-114.