Salmour, Ruggero Gabaleone conte di
Diplomatico e uomo politico (Parigi 1806 - Torino 1878). Frequentò l’Accademia militare di Torino, dove conobbe Cavour. Al termine degli studi divenne ufficiale del Genio, raggiungendo il grado di capitano. Dimessosi dall’esercito, si impegnò nella gestione e nel miglioramento delle sue tenute agricole. Di idee liberali, fu tra coloro che, nel 1847, reclamarono le riforme politiche, dedicando alla questione l’opuscolo Le riforme e il patriziato (1847). Dopo la promulgazione dello Statuto fu eletto alla Camera dei deputati, ai cui lavori partecipò attivamente, sostenendo le posizioni cavouriane. Fu deputato fino al 1855, quando venne chiamato da Cavour al ministero delle Finanze come segretario generale. Passato, l’anno successivo, al dicastero degli Esteri, sempre con Cavour, promosse una riorganizzazione degli uffici ministeriali e degli apparati diplomatici. Fu inoltre tra i sostenitori della spedizione in Crimea e fece parte della delegazione piemontese che stipulò gli accordi di Plombières. Nel 1859 si dimise per contrasti con Rattazzi. Nello stesso anno, su incarico di Cavour, andò in missione a Napoli per discutere, senza successo, la stipulazione di un’alleanza sardo-napoletana contro l’Austria. Nel 1860 venne nominato senatore.