Settimo, Ruggiero
Militare e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863). Ufficiale della marina, ricoprì posizioni di comando nella flotta di Ferdinando IV di Borbone. Ritiratosi dal servizio nel 1811, fu uno dei maggiori esponenti del partito liberale siciliano e tra i sostenitori dell’ala capeggiata dal principe di Castelnuovo. Fu ministro della Marina nel 1812-13 e ministro della Guerra nel 1813-14. Di idee liberali, nel 1820 partecipò ai moti insurrezionali e fu tra i membri della giunta provvisoria di governo. Al ritorno dei Borbone abbandonò la vita politica, ma nel 1848, scoppiata la rivolta di Palermo, divenne capo del governo provvisorio che dichiarò decaduto Ferdinando IV e offrì la corona del Regno delle Due Sicilie alla casa Savoia. Con la fine del governo provvisorio, nell’aprile 1849, andò in esilio a Malta. Nel maggio 1860 fu invitato da Garibaldi a tornare in Sicilia, ma rifiutò per ragioni di salute e di età, pur approvando l’annessione dell’isola al Regno d’Italia. Venne nominato senatore nel 1861.