Ruhr
Regione della Germania che dal 19° sec. ha conosciuto un formidabile sviluppo grazie alle risorse minerarie e alle industrie. La questione della R. sorse nel gennaio 1923, quando fu occupata militarmente per iniziativa dei governi francese e belga, che intendevano fare pressione sulla Germania inadempiente per ottenere le riparazioni stabilite dal Trattato di Versailles; in caso contrario, sarebbero state pagate mediante prelevamenti diretti dalle industrie della Ruhr. Il cancelliere tedesco W. Cuno ordinò quindi ai lavoratori dell’industria la «resistenza passiva», cioè uno sciopero generale a tempo indefinito, ma il suo successore (sett. 1923) G. Stresemann fu costretto dalla difficile situazione economica a porre fine alla resistenza passiva e a riprendere i negoziati sulle riparazioni con la Francia. Lo sgombero della R. ebbe luogo nel luglio-agosto 1925, dopo che gli alleati giudicarono sufficienti le garanzie contro il riarmo tedesco. Dopo la Seconda guerra mondiale, la Francia pose il problema del controllo sul potenziale economico della R., chiedendo (1945) il distacco politico della regione dalla Germania e la sua internazionalizzazione. Abbandonato il progetto francese per l’opposizione degli altri Alleati, nel 1948 fu creata l’Autorità internazionale della R., organismo di controllo economico formato da USA, Gran Bretagna, Francia, Benelux e Germania, che rimase in funzione fino all’istituzione della CECA (1952).