RUMJANCEV, Petr Aleksandrovič, conte, detto Zadunajskij
Generale e uomo di stato russo dell'epoca di Caterina II, nato nel 1725, morto nel 1796. La sua rinomanza cominciò durante la guerra dei Sette anni, alla quale partecipò a varie riprese. Morto Pietro III, riteneva la sua carriera già finita, ma Caterina II nel 1764 lo nominò generale-governatore della Piccola Russia dove egli fece politica di russificazione, lottando contro ogni tendenza indipendente. Nel 1768, scoppiata la guerra con la Turchia, fu nominato comandante della seconda armata; in seguito ebbe anche il comando della prima e procedette molto energicamente nelle operazioni che languivano: il 7 luglio 1770 con un'armata di soli 25 mila uomini annientò quella turco-tatara di 80 mila uomini; nel 1774 con 50 mila uomini mise in fuga l'esercito turco di 150 mila uomini, riuscendo a portare a termine la guerra con la pace di Küčük Kainardge che diede alla Russia il possesso della riva del Mar Nero. Per queste vittorie ebbe dall'imperatrice il titolo di Zadunajskij. Dopo la guerra con la Turchia ritornò nella Piccola Russia dove si occupò di ampie riforme amministrative, concluse con l'ordinamento in governatorati. Raccolse, oltre alla gloria, anche enormi ricchezze, ma morì in campagna, solitario e quasi dimenticato.
Bibl.: A. M. Lazarevskij, Po povodu sta let ot smerti gr. P. A. R. (In occasione del centenario della morte del conte P. A. Rumjancev), in Kievskaja Starina, XLVIII (1896).