Editore di quotidiani e periodici australiano naturalizzato statunitense (n. Melbourne 1931). Presidente (dal 1991) di The News Corporation, ha iniziato la sua ascesa operando nel campo dei quotidiani e in seguito ha esteso la sua attività nel campo della televisione.
Figlio di Sir Keith Arthur (1886-1952), corrispondente di guerra a Gallipoli (1915), e anche lui editore di giornali, ne ereditò, tra l'altro, il quotidiano Adelaide News, divenendo poi progressivamente proprietario di altri giornali e periodici australiani. Alla fine degli anni Sessanta si trasferì in Gran Bretagna, ove nel 1969 divenne proprietario del periodico News of the world e del quotidiano Sun, e infine del prestigioso gruppo editoriale del Times. Successivamente, trasferitosi negli Stati Uniti, è divenuto proprietario, tra gli altri quotidiani, del New York Post, del Boston Herald, del Sun Times di Chicago (1983) e del settimanale Star.Tutte queste testate fanno capo alla News Corporation, colosso che opera nel campo dei media. Oltre che alla carta stampata, M. ha esteso i suoi interessi anche ai canali televisivi con l'acquisto dell'australiana Channel 10, delle inglesi BSkyB (dal 1999) e Satellite Television, delle statunitensi News group productions e Skyband, dell'asiatica Star TV (dal 1993), dell'italiana Sky (dal 2003) e con importanti partecipazioni in emittenti giapponesi, australiane, tedesche. Le sue attività nel campo editoriale sono state riunite nella HarperCollins Publishers. Nel settore cinematografico è presente con la Twentieth century-fox film corporation (dal 1985), mentre nel 2007 ha acquisito Dow Jones, società che controlla il Wall Street Journal. Nel luglio 2011 M. e suo figlio James sono stati coinvolti in un grave scandalo su alcune intercettazioni illegali effettuate dal tabloid britannico News of the world, che ha scosso i vertici del gruppo editoriale e a seguito del quale James si è dimesso nel novembre successivo da tutte le funzioni ricoperte nella News Corp, rinunciando nel febbraio 2012 anche alla presidenza di News International, la società che pubblica i quotidiani britannici The Times, The Sun e The Sunday Times. A seguito del "Tabloid Gate", nel luglio dello stesso anno anche lo stesso M. si è dimesso dai consigli di amministrazione di News International, della Times Newspaper Holdings e della News Corp Investment. Nel luglio 2014, con un'operazione da oltre 8 miliardi di dollari, il magnate australiano ha unificato in una nuova compagnia la rete britannica BSkyB con Sky Italia e Sky Europa, creando un mercato potenziale di 97 milioni di utenti per la nuova Sky Europa. Nel settembre 2023 l'imprenditore ha annunciato le sue dimissioni da presidente del board di Fox Corporation e News Corporation, divenendone presidente emerito e subentrandogli nelle cariche il figlio Lachlan Murdoch, presidente unico di News Corp e presidente esecutivo e amministratore delegato di Fox Corporation, ruolo che già ricopre.