Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 e morta a Edgartown (Massachusetts) il 28 agosto 1985. Dotata di una personalità molto spiccata, la G., nel corso di una carriera lunga e segnata da molti successi, seppe esprimere il suo indiscusso talento sia nell'arte della recitazione sia in quella della scrittura cinematografica. Giunta al cinema dopo i quarant'anni, fu dapprima chiamata a interpretare ruoli di comprimaria, adatti al suo temperamento d'attrice misurato ed elegante, e solo dopo una lunga assenza dagli schermi ebbe modo di confrontarsi con personaggi più complessi, ottenendo nel 1969 il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per l'interpretazione di Minnie Castevet in Rosemary's baby (1968; Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di Roman Polanski. Come autrice, invece, da sola o in coppia con Garson Kanin (suo marito dal 1942), scrisse per George Cukor numerose sceneggiature, rivelando un particolare talento per la commedia brillante.
Figlia di un capitano della marina, compiuti gli studi superiori si diplomò all'American Academy of Dramatic Art e debuttò sul palcoscenico nel 1915 all'Empire Theatre di New York con il ruolo di Nibs in Peter Pan. Come interprete teatrale recitò soprattutto opere di drammaturghi statunitensi e alcuni testi classici del teatro europeo, come Le tre sorelle di A.P. Čechov e Casa di bambola di H. Ibsen. Rimasta vedova nel 1927 (si era sposata con l'attore teatrale Gregory Kelly), si rivolse al cinema, dove esordì nel 1940 interpretando il ruolo della volitiva e autoritaria moglie di A. Lincoln nel film storico Abe Lincoln in Illinois (Abramo Lincoln) di John Cromwell. Successivamente, in Two-faced woman (1941; Non tradirmi con me) di Cukor, ebbe il ruolo di Ruth Ellis, l'amica della protagonista femminile interpretata da Greta Garbo. Nel 1945 debuttò con grande successo come autrice drammatica con la commedia Over 21, da lei adattata in quello stesso anno per il grande schermo, insieme a Sidney Buchman, per l'omonimo film (Addio vent'anni) diretto da Charles Vidor. L'anno seguente scrisse Years ago, una commedia in tre atti, ispirata a ricordi autobiografici, sul cammino verso il successo di una ragazza che intende seguire la vocazione per il palcoscenico. Anche questo lavoro teatrale fu adattato per il cinema dalla stessa G.: nacque così The actress (1953; L'attrice) ancora di Cukor, sapido spaccato della vita di provincia americana che segnò la fine della collaborazione artistica cominciata qualche anno prima tra la sceneggiatrice e il regista. Per quest'ultimo, infatti, la G. aveva scritto, in collaborazione con Kanin, quattro film, il primo dei quali, A double life (1947; Doppia vita), è un melodramma ambientato ancora una volta nel mondo teatrale, in cui un attore, incapace di uscire dal personaggio shakespeariano di Otello per averlo troppo spesso portato sul palcoscenico, finisce per uccidere la sua amante, accecato da un'ingiustificata gelosia, in un abile intreccio tra finzione e realtà che sconfina nel noir. Fu però soprattutto con Adam's ribs (1949; La costola di Adamo) e Pat and Mike (1952; Lui e lei) che la G. e Kanin seppero pienamente esprimere le potenzialità del loro stile: le due commedie sofisticate, interpretate da Spencer Tracy e Katharine Hepburn, sono caratterizzate da un umorismo tagliente e allo stesso tempo frivolo e arguto che fa leva sulla conflittualità uomo-donna. La battaglia fra i sessi, infatti, favorisce lo sviluppo di un tipo di narrazione brillante, ma ricca anche di risvolti sociali, la cui capacità di penetrazione psicologica è amplificata da un gioco di rispecchiamento, particolarmente evidente in Adam's ribs, dove i due avvocati protagonisti, che sono anche marito e moglie, finiscono per essere coinvolti nelle vicende giudiziarie di una coppia, in un continuo rovesciamento di ruoli e situazioni, con sovrapposizioni tra vita professionale e vita privata. Il tema della separazione dei due coniugi torna anche in The marrying kind (1952; Vivere insieme), altro film scritto per Cukor dalla coppia di sceneggiatori, con uno stile che, pur continuando a mescolare il registro drammatico e quello comico, si fa più dimesso e realistico nel raccontare le quotidiane disillusioni della vita a due.
Per quanto riguarda l'anomala carriera di attrice cinematografica della G., oltre all'interpretazione della strega nel film di Polanski, vanno ricordati almeno la sua caratterizzazione in Inside Daisy Clover (1965; Lo strano mondo di Daisy Clover) di Robert Mulligan e soprattutto il personaggio di Maude, l'eccentrica e vitale anziana protagonista di Harold and Maude (1971; Harold e Maude) di Hal Ashby.