CLAVIJO, Ruy González
Viaggiatore, nato a Madrid sul finire del sec. XIV da nobile famiglia spagnola, morto a Madrid il 2 aprile 1412. Fu scelto da Enrico III di Castiglia (1390-406) ambasciatore alla corte di Tamerlano, allora da poco salito al trono. Insieme con Gomez de Salazar - che mori nel viaggio di ritorno - e un frate, Alonzo Perez de Santa María, partì da Cadice il 22 maggio 1403 e per le Baleari, l'Italia (Roma) e l'Egeo giunse a Costantinopoli; volse quindi alle coste meridionali del Mar Nero, e per Trebisonda, Erzerūm, Tabrīz, Teherān, e Meshhed si portò a Buchara, dove fu ricevuto con onore da Tamerlano. Preso congedo dal potente monarca (che di lì a poco moriva), tornò a Tabrīz e per la Turchia giunse a Pera, donde una nave genovese lo restituì in patria il marzo 1406. Come ricompensa dei servigi resi, fu creato ciambellano di corte. Morto il re, si trasferi nel 1407 a Madrid.
Il racconto della sua ambasceria, edito per la prima volta a Siviglia nel 1582, gli merita un buon posto fra i viaggiatori medievali: sebbene manchi d'ordine e abbondi d'imprecisioni, è frutto d'uno spirito attento e sagace, che non stordisce il lettore di mirabilia, ma gli pone sott'occhio la realtà, senza le solite deformazioni religiose e sentimentali care ai contemporanei. Il libro ebbe però scarsa diffusione. La prima ediz. a cura di Gonçalo Argote de Molina, ha il titolo: Historia del Gran Tamorlan (Siviglia 1582); la seconda, con il commento di don Garcia de Silva y Figueroa, edita da A. de Sanchez, vide la luce a Madrid nel 1782. La traduzione inglese di C. R. Markham è del 1859 (Londra); un'altra, di Guy Lestrange, col titolo: Embassy to Tamerlane (1403-6), è uscita a New York nel 1928, con un'illustrazione geografica.
Bibl.: J. A. Alvarez y Baena, Hijos de Madrid, IV, Madrid 1791; C. R. Beazley, The dawn of modern geography, III, Londra 1906.