Intellettuale polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007). Corrispondente dall'estero (1962-81) dell'Agenzia di stampa polacca, ha saputo unire alla lucidità di osservazione del giornalista la profondità di riflessione e di analisi psicologica, il gusto per la metafora, l'affabulazione del grande narratore. Tra i suoi scritti, grande notorietà hanno raggiunto i volumi di Lapidarium.
Iniziò la carriera come giornalista nel 1951 lavorando allo Sztandar młodych; in seguito ha collaborato al giornale Polityka (1957-61) e alla rivista Kultura (1974-81). Dal 1962 al 1981 corrispondente dall'estero dell'Agenzia di stampa polacca, ha viaggiato in Asia, in America Latina e soprattutto in Africa, documentando nei suoi numerosi reportages, tradotti in varie lingue, le guerre, le rivoluzioni, ma anche la fame e la miseria di quelle popolazioni.
Tra i suoi scritti si ricordano: Black stars (1963; trad. it. 2015), raccolta di articoli dedicati ai movimenti per la decolonizzazione del Congo e del Ghana; Cesarsz (1978; trad. it. Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate, 1983), in cui K. traccia un profilo di Hailè Selassiè e della sua corte; Szachinszach (1982; trad. it. Shah-in-shah, 2001), sull'ultimo scià di Persia; Imperium (1993; trad. it. 1995), un viaggio nell'Unione Sovietica nel periodo della sua dissoluzione (1989-92). Un notevole successo hanno avuto i cinque volumi di Lapidarium (1990-2002; trad. it. 1997-2003), più un sesto uscito postumo (2007), una raccolta di pensieri, riflessioni, analisi politico-economiche di K. in un mondo in continuo cambiamento, come anche Heban (1999; trad. it. Ebano, 2000), racconto in cui protagonista è l'Africa. Ha poi scritto, tra l'altro, Autoportret reportera (2003; trad. it. Autoritratto di un reporter, 2006), che raccoglie una serie di interviste e lezioni pubblicate principalmente in polacco, e Podróźe z Herodotem (2004; trad. it. In viaggio con Erodoto, 2005), incentrato sui retroscena inediti dei suoi viaggi in India e in Cina. Il volume Opere, pubblicato in Italia nel 2009, raccoglie una cospicua selezione dei suoi scritti più significativi.