Kapuscinski, Ryszard
Kapuściński, Ryszard. – Scrittore e giornalista polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007), tra i più grandi reporter del 20° secolo. Vincitore nel 2003 del premio Grinzane e del premio Príncipe de Asturias e più volte candidato al Nobel per la letteratura, ha innalzato la cronaca al rango di genere letterario, coniugando la lucidità e la precisione del giornalista con le capacità affabulatorie di un grande narratore. Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1951 lavorando allo Sztandar młodych; in seguito ha collaborato al giornale Polityka (1957-61) e alla rivista Kultura (1974-81). Dal 1962 al 1981 corrispondente dall'estero dell'Agenzia di stampa polacca, ha viaggiato in Asia, in America Latina e soprattutto in Africa, documentando nei suoi numerosi reportage gli accadimenti politici e umani che hanno contraddistinto la storia recente dei paesi del Terzo mondo. Il suo primo libro con un'eco internazionale è stato Imperium (1993; trad. it. 1995), sull'Unione Sovietica. Un libero intarsio di meditazioni che traggono ispirazione dai viaggi, dalle letture, dalle riflessioni e dall’esperienza, si ritrova nei cinque volumi di Lapidarium (1990-2002; trad. it. 1997-2003), più un sesto uscito postumo (2007). In Heban (1999; trad. it. 2000), K. si cala nel continente africano, rifuggendo dagli stereotipi e dai luoghi comuni, ma vivendolo dall’interno, andando ad abitare nei sobborghi più poveri e rischiando la vita per mano di un guerriero. Autoportret reportera (2003; trad. it. Autoritratto di un reporter, 2006) raccoglie una serie di interviste e lezioni pubblicate principalmente in polacco, mentre Podróźe z Herodotem (2004; trad. it. In viaggio con Erodoto, 2005) è un romanzo autobiografico, in cui racconta la sua concezione del viaggio, inteso come bisogno di dubitare e come ricerca della conoscenza. In Italia molti dei suoi scritti sono stati raccolti nel 2009 nel volume Opere. Nel 2011 è stato inoltre ripubblicato in Italia Chrystus z karabinem na ramieniu (Cristo con il fucile in spalla), raccolta risalente al 1974 di reportage sui movimenti rivoluzionari a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta.