Famiglia magnatizia polacca della Podolia, affermatasi agli inizî del sec. 17º. Wacław (1706-1779), voivoda di Cracovia e grande etmano della corona, esponente della corrente nobiliare avversa alle riforme di Stanislao Augusto Poniatowski, polemizzò con S. Konarski in difesa del liberum veto, si oppose alla parificazione dei dissidenti, fu arrestato (1767) per ordine del principe N. V. Repnin e deportato in Russia; Seweryn (1743-1811), etmano della corona, arrestato e deportato nel 1767 insieme al padre Wacław, aderì più tardi (1792) alla confederazione di Targowica; Adam Wawrzyniec (1760-1825), politico e pubblicista, scrisse un trattato d'ispirazione antilluministica, O formie rza̧du republikańskiego myśli ("Riflessioni sulla forma di governo repubblicana", 1790); Wacław (1785-1831), figlio di Seweryn, viaggiatore e orientalista, trovò la morte durante l'insurrezione del 1831, e fu celebrato da A. Mickiewicz e J. Słowacki; Henryk (v.), figlio di Adam Wawrzyniec, si dedicò alle lettere.