Pseudonimo dello scrittore russo Nikolaj Elpidiforovič Petropavlovskij (n. 1853 - m. Saratov 1892). Di tendenza populista, partecipò a moti rivoluzionarî e fu perciò deportato. Nei suoi racconti descrive l'intelligencija populista e la vita misera dei contadini russi dopo la liberazione dalla servitù della gleba.