SABAUDIA
Nuovo centro urbano costituito nella parte meridionale della regione pontina, in seguito alle grandiose opere di bonifica integrale eseguite dal regime fascista. La città, della quale fu posta la prima pietra il 5 agosto 1933 e celebrata l'inaugurazione il 15 aprile 1934, sorge in superba posizione presso l'estremità nord del lago, già detto di Paola e ora di Sabaudia, e precisamente nell'area, prima occupata da fitta macchia, interposta fra i due bracci più settentrionali del lago stesso, in un punto dove questo è largo meno di 300 m. L'abitato, formato di edifici modernissimi di sobria eleganza, si raccoglie intorno a due maggiori piazze nelle quali sorgono il palazzo podestarile e la cattedrale; ne irraggiano ampî viali. Il comune, appartenente alla prov. di Littoria, ha un'area di circa kmq. 144.3 con una popolazione stabile di circa 1800 ab. Una parte notevole dell'area è ormai messa a coltura (grano) per opera di coloni provenienti in genere dalle provincie venete; ma fa parte del territorio la grande e magnifica Selva di Terracina, eretta, con una parte del Circeo, a parco nazionale. Sabaudia è congiunta da servizî automobilistici a Littoria, a Terracina e alla stazione di Fossanova. Una magnifica strada si svolge lungo il litorale dalle falde del Circeo al Lago di Fogliano donde prosegue a nord verso Nettuno. (V. tav. XCVII).