Sacco, Nicola e Vanzetti, Bartolomeo
Nicola Sacco (Torremaggiore 1891-Boston 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto 1888-Boston 1927), anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti. Furono al centro di un clamoroso caso giudiziario, che si concluse con la condanna a morte di entrambi (14 luglio 1921), accusati di aver ucciso una guardia e un contabile nel corso di una rapina. L’esecuzione della sentenza ebbe luogo il 23 agosto 1927, dopo che uomini politici e intellettuali (tra i quali R. Rolland, A. France, A. Einstein), capi di Stato e decine di migliaia di cittadini avevano protestato contro quello che ritenevano un processo politico, svoltosi in un clima d’isteria antisovversiva e xenofoba. Nell’agosto 1977 il comitato che si era lungamente battuto per la riabilitazione dei due italiani ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della loro innocenza.