Nella Roma repubblicana, le leggi che tutelavano i magistrati plebei e in genere la plebe contro i patrizi. In origine per chi le violasse era comminata la consecratio capitis (➔ consacrazione); il giudizio era pronunciato dal concilium plebis e il colpevole, dichiarato sacer, veniva precipitato dalla Rupe Tarpea.