Uomo politico sudanese (Omdurman 1936 - Abu Dhabi 2020). Leader dell'Umma party (UP) dal 1961. Primo ministro (1966-67), sotto il regime di Numayrī fu imprigionato (1969-74), quindi lasciò il paese e fu leader (1974-78) del Fronte nazionale sudanese in esilio. Rientrato in Sudan, dopo una breve riconciliazione con Numayrī venne nuovamente arrestato (1984-85) per la propria opposizione all'introduzione della legge islamica. Dopo l'affermazione dell'UP nelle elezioni per l'Assemblea costituente (apr. 1986) fu primo ministro e ministro della Difesa. Di fronte alla guerriglia separatista nelle regioni meridionali e alla politica intransigente degli integralisti islamici condusse senza successo una politica di riconciliazione nazionale, mentre sul piano esterno ribadì il non allineamento del Sudan. Nel 1989 venne destituito da un colpo di stato guidato da al-Bashīr. Fuggito in Eritrea nel 1996, è rientrato nel 2000 e nel 2003 ha nuovamente assunto la carica di leader dell'UP; candidatosi alle elezioni presidenziali del 2010, si è aggiudicato lo 0,9% dei voti.