Perversione sessuale in cui il piacere è ottenuto mediante la sofferenza causata ad altri. Secondo la psicoanalisi il s. si può presentare anche in forme più larvate largamente presenti nella comune vita pulsionale.
Disturbo della personalità caratterizzato da una modalità pervasiva di comportamento crudele, umiliante e aggressivo diretto verso gli altri. Il comportamento sadico si manifesta spesso sia nelle relazioni sociali, specie con i familiari, sia sul lavoro, ma raramente nei contatti con persone in posizione ...
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa una perversione sessuale nella quale il soggetto trae godimento erotico dalla sofferenza che infligge ...
Giangiacomo Perrando
Fra le anomalie della psicosessualità il sadismo è tra le forme non solo più mostruose, ma anche più pericolose giacché l'anormalità consiste in manifestazioni erotiche che si accompagnano ad atti sanguinarî o di violenza. I romanzi del marchese de Sade (v.) hanno dato nome a simili ...
sadismo
s. m. [dal fr. sadisme, termine che lo psichiatra ted. R. von Krafft-Ebing coniò nel 1869 per designare questa anomalia psicosessuale, derivandolo dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade (1740-1814), scrittore francese, autore di...
sadistico
sadìstico agg. [der. di sadismo] (pl. m. -ci), non com. – Che si riferisce al sadismo o ne è caratterizzato: tendenze s.; comportamento sadistico.