SADO (A. T., 101-102)
Isola del Mar del Giappone, amministrativamente aggregata alla provincia di Niigata. Due brevi catene parallele, separate da un solco terminante nelle baie di Mano e di Ebisu costituiscono tutto il suo rilievo. Isolata in mezzo a un mare inospitale, specialmente d'inverno agitato da venti impetuosi, Sado fu in passato luogo d'esilio (l'imperatore Juntoku vi fu confinato nel 1221, e Nichiren nel 1271). Aikawa (9000 ab.), ad O., è il centro principale, noto per le famose ceramiche, dette mumyōiyaki, e per l'oro e l'argento estratti dalle miniere del vicino M. Kimboku (1163 m.), la maggior cima dell'isola. Ebisu, a NE., separata dal lago Kamo dall'opposta Minato, è il porto migliore, aperto al commercio con l'estero e ben riparato dai venti del NO., per cui offre spesso rifugio alle navi del malsicuro porto di Niigata, alla quale città l'isola è collegata da regolari e frequenti servizî di navigazione.