SAGALASSO
Città antica della Pisidia, sita in luogo elevato e ricco di acque, corrispondente alla moderna Aǧlasun. La denominazione di gakalaska e di Sardana data ad alcuni dei "popoli del mare", che durante la XX dinastia tentarono invasioni sulle coste d'Egitto, se ha fatto ad alcuni pensare ai Siculi e ai Sardi, ha invece suggerito ad altri una proposta d'identificazione con abitanti d'Asia Minore che avrebbero dato il nome a Sagalasso e a Sardi di Lidia. Data l'assenza di ricerche archeologiche, non si hanno notizie sulla città se non piuttosto tarde. I suoi abitanti fecero resistenza così ad Alessandro Magno, come a Cn. Manlio Vulsone, senza riuscire né l'una né l'altra volta a salvare la loro città. Sagalasso fece parte del regno e poi della provincia romana di Galazia. Durante l'impero dovette godere di notevole floridezza ed essere molto popolosa se dobbiamo giudicare dall'ampiezza delle rovine e in particolar modo del vastissimo teatro, cavato nel fianco di una collina e molto ben conservato. Un'iscrizione del tempo di Nerone ricorda come il legato Quinto Petronio Umbro e il procuratore imperiale Lucio Pupio Presente delimitarono i confini dei territorî delle città di Sagalasso e di Timbrianasso. Si ha una coniazione abbastanza ricca di Sagalasso che va dai tempi del re di Galazia Aminta a quelli dell'imperatore Claudio II.
Bibl.: C. Lanckoronski, Städte Pamphyliens und Pisidiens, II, Vienna 1892, pp. 127-160; W. M. Ramsay, Historical Geography of Asia Minor, Londra 1890, p. 405; B. V. Head, Historia Nummorum, 2ª ed., Oxford 1911, p. 710; R. Paribeni e P. Romanelli, Studi e ricerche nell'Anatolia merid., in Monumenti dei Lincei, XXIII, col. 255.