SAGITTA (lat. scient. Sagitta Slabber; ted. Pfeilwurm; ingl. arrow-worm)
Genere caratteristieo di Chetognati, comune costituente della fauna planctonica marina, sia pelagica sia costiera, frequentissimo in superficie, ma presente in grande abbondanza di individui finanche alla profondità di 1300 metri (Chun). Nuotano con grande rapidità per mezzo di movimenti attivi della muscolatura del corpo, in cerca di cibo. Sono caratterizzati dal corpo trasparente allungato a lancetta, di lunghezza variabile da 1 cm. (Sagitta minima) a 7 cm. (Sagitta hexaptera) e dal possedere, a differenza dei generi affini, due paia di pinne laterali e due serie di spine cefaliche (da cui il nome di Chetognati) in rapporto con la bocca. Si nutrono di Diatomee, d'Infusorî, di piccoli Copepodi e di uova galleggianti di Pesci. Nel gen. Sagitta sono comprese una decina di specie (altre sono di valore sistematico assai dubbio): Sagitta gracilis Verril, S. darwini Grassi, S. diptera d'Orbigny, S. triptera d'Orbigny e S. elegans Verril. Sono del Mediterraneo: S. lyra, S. tricuspidata, S. magna, S. serratodentata, S. enflata, ecc. (Per l'organizzazione di Sagitta, v. chetognati).
Bibl.: B. Grassi, I Chetognati: anatomia e sistematica con aggiunte embriologiche, Roma 1882.