SAINT-CLOUD (A. T., 30-31)
Città della Francia settentrionale, nel dipartimento della Seine-et-Oise, 15 km. a O. di Parigi con 16.341 ab. (1931). Ha un'incantevole posizione sulle colline che dominano la riva sinistra della Senna; ed è località assai frequentata dai Parigini. Bellissimo è il suo parco, ove sorgeva il famoso castello. Ha una scuola normale superiore per maestri. L'industria vi è rappresentata da fabbriche di porcellane e terraglie e da distillerie. Per le comunicazioni è servita dalla ferrovia Parigi-Versailles-Saint-Germain.
La località ove sorge era l'antico Novigentum; Clodoaldo, nipote di Clodoveo, essendo ivi scampato da pericolo di morte vi eresse un monastero ove morì e fu sepolto. Essendo poi avvenuti dei miracoli sulla sua tomba, il monastero assunse il nome di Saint-Cloud, che si estese al villaggio che si era venuto formando intorno. La sua vicinanza a Parigi e la grazia del suo paesaggio lo fecero ben presto scegliere come luogo di piacevole soggiorno.
Monumenti. - Di fronte alla chiesa, costruita nel 1865 dal Delorme in stile romanico, si profila, contro una casa, un vecchio arco ogivale, resto dell'antica collegiata dove era stato inumato San Clodoaldo, e della quale è stata ritrovata la cripta. La notorietà artistica di Saint-Cloud risale al sec. XVI, quando Enrico II vi fece costruire una sua residenza. Pure in stile del Rinascimento fu costruita la casa dei Gondi, dove Enrico II fu assassinato nel 1589, sull'area della quale il fratello di Luigi XIV, duca di Orléans, fece poi edificare un palazzo su disegni degli architetti A. Lepautre e J. Hardouin-Mansart, poi distrutto da un incendio nel 1871, restandone soltanto i due padiglioni del Valois e del Breteuil, che mostrano come questa residenza di campagna, in mezzo a foreste, fosse un vero palazzo pieno di maestà e di decoro, secondo lo spirito del secolo XVII. I due padiglioni attualmente sono sede, l'uno della scuola normale superiore per l'insegnamento primario, l'altro dell'ufficio internazionale di pesi e misure. Il celebre parco, opera del Le Nôtre, è un bell'esempio di arte del giardinaggio: parco classico, in un terreno molto più accidentato di quello di Versailles, su poggi dominanti la Senna, l'arte del Le Nôtre ha tratto profitto delle differenze di livello per comporre dei belvedere sulla pianura, vasche, fontane, cascate. Nella "Grande cascata", architettura e scultura (statue della Senna e della Marna di L.-S. Adam, 1734) si uniscono ai giuochi d'acqua in modo assai pittoresco. La parte alta fu costruita secondo i disegni del Lepautre, la parte bassa fu disegnata dal Mansart. Il "Grande zampillo" s'innalza a 42 m. Le aiuole, gl'incroci dei viali sono disegnati secondo il principio della prospettiva, e decorati da statue, secondo il principio italiano di umanizzare la natura.
Bibl.: Curiosités du château de Saint-Cloud, Parigi 1783; M. Vachon, Le château de Saint-Cloud. Son incendie en 1871. Inventaire des øuvres d'art détruites ou sauvées, Parigi 1880; Abbé Lebeuf, Histoire de la ville et de tout le diocès de Paris, Parigi 1883, III, pp. 20-40; Dictionnaire géographique et administratif de la France, 1905.