SAINT-ÉTIENNE (A. T., 35-36)
Città della Francia centro-orientale, capoluogo del dipartimento della Loira, sede vescovile, di prefettura, di corpo d'armata, di tribunale civile e di numerose scuole minerarie dotate di speciali biblioteche, di cui la più importante con 60.000 volumi. Situata (523 m. s. m.) sul Furens, piccolo affluente della Loira, al centro di un vasto altipiano carbonifero che dal massiccio del M. Pilat si stende fino ai contrafforti granitici dei monti del Forez, è anche sulla via naturale che unisce la valle del Rodano a quella della Loira. Ancora piccolo centro nel sec. XIX, è oggi una grande città industriale che deve la sua importanza e il suo rapido sviluppo economico al vasto bacino carbonifero, esteso circa 250 kmq. con strati che raggiungono la potenza di 50-60 m.
Saint-Étienne è costruita sugli stessi giacimenti di carbone, con vie lunghe e dritte - la principale lunga 6 km. - e case uniformi e di architettura comune, avvolte dal fumo che si sprigiona dagli alti forni, dalle officine, e con scarsi monumenti e opere d'arte, fra cui notevole la chiesa Vallis Benedicta del sec. XIII.
Il clima è piuttosto freddo, ma sano. I 4 milioni di tonnellate di carbone, che ogni anno vengono estratti, in media, dai ricchi giacimenti, alimentano le numerose industrie metallurgiche delle importanti fabbriche di armi, di ferri di ogni specie, di coltelli, di lime, di biciclette, l'industria rinomata della confezione dei nastri, esercitata anche a domicilio, che rimonta al 1700, l'industria dei vetri e delle bottiglie, le fabbriche di sete, le fabbriche di tessuti e le numerose tintorie.
Lo sviluppo economico-industriale ha portato a un forte incremento demografico: la popolazione da soli 17.000 ab. nel 1800, passata a 50.000 nel 1850, è salita a 148.656 ab. nel 1911 e a 198.088 nel 1931. Saint-Étienne è collegata a tutti i principali centri della Francia da una vasta rete di ferrovie principali e secondarie che fanno capo a tre stazioni: la Château-Creux, la più importante, a NE., la Clapier a NO., la Bellevue a S.; è favorita, anche, nel movimento commerciale e nel trasporto del carbone verso Parigi, il Mediterraneo e l'Atlantico, dalle tre grandi vie navigabili della Loira, del Rodano e della Saona.