SAINTINE, Joseph-Xavier-Boniface, detto Xavier
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Parigi nel 1798, ivi morto nel 1865. Uscì dall'oscurità giovinetto, il giorno in cui una sua composizione poetica, Le bonheur de l'étude, fu premiata dall'Académie française (1817); ma la vera fama, non più superata con gli altri suoi scritti, gli fu procacciata da un romanzo, Picciola (1836), che ebbe anch'esso un premio e infinite ristampe in Francia, nonché traduzioni in tutte le lingue.
Vi si narra, con delicata analisi dei sentimenti, la storia melanconica d'un carcerato, che piega il suo animo orgoglioso, ingentilito dall'affetto per una pianta che nasce, per un fiore che sboccia, adombrando episodî sentimentali delle Mie Prigioni del Pellico. Egli collatiorò, a teatro, con molti scrittori celebri e mediocri: con Scribe, Désaugiers, Ancelot, Varin, ecc., e molto produsse, fra cui: L'Ours et le Pacha (1827); Le Bouffon des princes (1831); Les Cabinets particuliers (1832); Les Deux pigeons (1838); Un Monsieur et une Dame (1841); Henriette et Charlot (1847); Riche d'amour (1848); ecc. Altre sue opere di varia natura, sono: Une maîtresse sous Louis XIII (1834-58); Méthamorphoses de la femme (1846-59); Mythologie du Rhin (1861-63); Le Chemy des écoliers (1861-62).