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SAINVILLE, E. F. Morel, detto

di Alberto Manzi - Enciclopedia Italiana (1936)
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SAINVILLE, E. F. Morel, detto

Alberto Manzi

Comico francese, nato nei primi anni del secolo XIX a Parigi, morto a Pau il 31 gennaio 1854. Impiegato di commercio a Bordeaux, si fece accogliere da una compagnia di attori ambulanti, finché, tornato a Parigi, poté presentarsi nel teatro di Montparnasse (1827). Il pubblico lo accolse bene e in breve ne fece il suo beniamino. Nel 1831 lo volle il teatro del Palais-Royal, dove la sua fama si accrebbe per la comicità corretta e irresistibile che provocava l'ilarità coi mezzi semplici di una mossa e di un'intonazione. Per 23 anni seppe conservarsi in grande favore presso il pubblico. Tra le sue più felici creazioni sono: Vert-vert; L'île de la folie; Zanetta la modiste; Embrassonsrous, Folleville; Une femme qui perd ses jarretières; Le bourreau des crânes, ecc.

Vocabolario
détto
detto détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
f, F
f, F (èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî...
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