Vedi SALAMINA dell'anno: 1965 - 1965 - 1997
SALAMINA (Σαλαμίς)
Ninfa eponima dell'isola. Unitasi in matrirnonio con Posidone, S. (figlia, a sua volta di Asopos) generò Kychneus (Nonn., Dion., 7, 212) ed altri figli, che furono ecisti ed eponimi di diverse colonie ed isole greche (Paus., viii, 5, 2).
Leggende sorte dopo la battaglia vittoriosa che gli Ateniesi combatterono nelle sue acque contro i Persiani, attribuiscono a lei ed al figlio un intervento diretto a favore dell'Attica, in quell'occasione.
Secondo la notizia di Pausania, S. era raffigurata nella pittura di Panainos sui lati del trono dello Zeus di Olimpia (Paus., v, 11, 5), presso la personificazione di Hellas (v.); inoltre, vicino al giovinetto Triptolemos, su una kölix di Brygos, conservata a Francoforte, di provenienza vuicente. Infine, coronata di spighe e di stephàne della vittoria, appare su monete del sec. IV a. C. (serie bronzee).
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-1915, c. 285 s., s. v.; B. V. Head, Historia numorum2, Oxford 1911, p. 392; J. D. Beazley, Red-fig., p. 258.