Scrittore spagnolo (Madrid 1581 - ivi 1635). Mediocre autore nelle Rimas (1618), compose uno dei migliori romanzi picareschi, La hija de Celestina (1612; ripubblicato nel 1614 col titolo La ingeniosa Elena), rappresentazione della vita di un'avventuriera, in forme divertenti ma non scevre di doloroso umorismo. Scrisse inoltre il Caballero puntual (1614), a imitazione del Don Quixote, la Casa del placer honesto (1620), un'opera mista di poesie, novelle e pezzi drammatici; La sabia Flora malsabidilla (1621), un'azione dialogata in tre atti; Las fiestas de la boda de la incasable malcasada (1622); Don Diego de noche (1623), racconto di nove avventure in altrettante notti, con intercalate alcune lettere satiriche, espediente letterario che riprodusse come genere a sé nella Estafeta del dios Momo (1627). Del 1635 è l'ultima sua opera, Coronas del Parnaso y Platos de las Musas.