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TORELLI, Salinguerra

di Luigi SIMEONI - Enciclopedia Italiana (1937)
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TORELLI, Salinguerra

Luigi SIMEONI

Fu il più celebre personaggio della nobile famiglia di Ferrara e nel sec. XIII tenacemente lottò contro l'affermarsi della signoria degli Estensi. La loro rivalità scoppiò sanguinosa nel 1206, ma la tradizione la fa risalire all'estinzione, verso il 1185, della grande famiglia degli Adelardi la cui erede Marchesella, destinata a Salinguerra, sarebbe invece stata data a Azzo d'Este che divenne così il capo della parte degli Adelardi. Salinguerra (che sarebbe stato ottuagenario nel 1240) dové nascere poco dopo il 1160 da Torello; nel 1188 è ricordato il suo tentativo di riprendere ai Veronesi il castello di Fratta, nel 1191 è a Bologna e nel 1195 a Cremona a fianco dell'imperatore Enrico VI, e nel resto della sua vita frequentemente podestà in molte città (Ferrara 1195-1199, 1203, 1207, 1227; Verona 1199-1201, 1230-31; Modena 1205; Mantova 1221; Pistoia 1228), il che gli permise di stringere relazioni importanti con le grandi famiglie e le parti di esse. Non è esatto fare di Salinguerra un ghibellino tradizionale e meno ancora un partigiano degli Svevi. Egli fu anzi un partigiano di Ottone IV ed ebbe feudi dai Papi; decisiva fu per lui la rivalità con gli Estensi e i legami che strinse perciò con i Monticoli di Verona e i Da Romano tanto da sposare la figlia di Ezzelino II, Sofia, già vedova di Enrico da Egna. La rivalità con Azzo VI divenne aperta guerra nel 1206 per il castello di Fratta; espulsioni e ritorni si successero finché nel 1209 la discesa di Ottone IV temporaneamente sospese la disscordia, che riprese nel 1212 quando Azzo VI tenne per Federico II, mentre per Ottone parteggiò Salinguerra il quale occupò il castello di Ponteduce, al confine tra Modena e Ferrara, e lo abbandonò solo dopo un accordo con Aldobrandino d'Este (1213), successo al padre Azzo, per un governo in comune a Ferrara. Nel 1215 il papa Innocenzo III per guadagnarselo gli concedeva molti feudi matildici (Carpi, Medicina, Argelata, ecc.) che lo involsero in liti con Modena e Bologna. La mone di Aldobrandino (1215) e la giovane età di Azzo VII permisero a Salinguerra di avere in Ferrara sino al 1240 una posizione prevalente o tale da controbilanciare gli Estensi. Nel 1226 Ferrara, certo per opera di lui, non aderì alla Lega lombarda, bensì nel 1231-1235 in cui l'influenza di Salinguerra è meno visibile. Nel 1236, tonnato in Italia Federico II, Salinguerra parteggiò per lui e mantenne la propria prevalenza in Ferrara, finché nel 1240 non lo scacciò l'assedio promosso dal papa, dagli Estensi e dalle città guelfe vicine, ma opera soprattutto di Venezia, contro cui Salinguerra avea difeso la posizione economica di Ferrara. Confinato a Venezia vi morì verso il 1244; dai figli di lui esuli ebbero origine le varie famiglie Torelli che sono ricordate a Fano, Pavia, ecc.

Bibl.: Litta, Famiglie italiane, s. v.; Muratori, Antichità estensi, I e II; Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, III.

Vedi anche
Azzo VI d'Este signore di Ferrara Azzo ‹àzzo› VI d'Este signore di Ferrara. - Figlio (m. 1212) di Azzo V d'Este, fu il vero fondatore della potenza degli Estensi, profittando dell'eredità degli Adelardi di Ferrara; prese viva parte alle lotte politiche della città contro Salinguerra Torelli, ed esercitò grande influenza qui come a Padova ... Azzo VII Novello d'Este signore di Ferrara Azzo VII Novello d'Este signore di Ferrara. - Figlio (m. 1264) di Azzo VI; fu costretto in Ferrara a cedere a Salinguerra II Torelli. Ruppe allora con Federico II e divenne così capo dei guelfi della Marca. Col loro appoggio, nel 1240, s'impadronì di Ferrara, di cui fu eletto signore, iniziando di fatto ... Èste Èste. - Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, creato nel 962 conte palatino da Ottone I. Prese nome dal luogo del Padovano in cui, dal 1073 ... Ferrara Comune dell’Emilia-Romagna (404,3 km2 con 133.591 ab. nel 2008) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro). ● Il nucleo originario dovette sorgere, in epoca bizantina, sulla sponda sinistra del Po di Volano, che, regolarizzato ...
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 96 (2019)
    Gian Maria Varanini – Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata a Ferrara (v. la voce in questo Dizionario). Il primo esponente noto della famiglia poi denominata Torelli è un Pietro del ...
  • Torèlli, Salinguerra
    Enciclopedia on line
    Nobile ferrarese (n. 1160 circa - m. Venezia 1244 circa). Rivale degli Estensi da quando Marchesella, erede della grande famiglia degli Adelardi, a lui promessa, era stata data in sposa ad Azzo V d'Este, grazie a importanti alleanze riuscì, soprattutto dopo la morte di Aldobrandino d'Este (1215), a ...
Vocabolario
torello
torello s. m. Nello sport, esercizio di riscaldamento dei calciatori disposti in circolo, i quali devono passarsi il pallone impedendo al giocatore che si trova al centro di impossessarsene. ◆ ieri al «Delle Alpi» il pubblico si è divertito...
torèllo¹
torello1 torèllo1 s. m. [dim. di toro1]. – Toro giovane. Frequente come simbolo di robustezza e di forza vivace: è forte come un t.; è un torello.
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