SALIVA (dal lat. saliva; gr. σιάλον, πτύαλον; fr. salive; sp. saliva; ted. Speichel; ingl. spittle)
Liquido incolore, opalescente, torbido per la presenza di cellule epiteliali provenienti dalla mucosa orale o di precipitati di carbonato calcico che si formano quando, venendo la saliva a contatto con l'aria, si elimina l'anidride carbonica. Il peso specifico può variare da 1001 a 1012 in rapporto alla maggiore o minore ricchezza di acqua, che varia secondo lo stimolo che ha determinato la secrezione. Cibi secchi fanno secernere una saliva più acquosa. L'alcalinità della saliva determinata con la titolazione dopo averne scacciata tutta l'anidride carbonica, corrisponde per 100 cc. a 18-63 mg. d'idrato sodico. È più alta nelle ore lontane dai pasti. La reazione "attuale" cioè il rapporto fra la concentrazione degl'idrogenioni e quella degl'idrossilioni, che si esprime indirettamente col simbolo pH, dà valori indicanti una leggiera acidità, variando il pH da 5,93 a 6,86 con una media di 6,63 (il pH alla neutralità è 7,07). Se si rimuove l'anidride carbonica a cui è dovuta questa lieve acidità, la reazione "attuale" devia verso l'alcalinità. La concentrazione molecolare della saliva, indicata dall'abbassamento del punto di congelamento (Δ), è più bassa che nel sangue: Δ=0,1-0,3 con aumento nella scialorrea che accompagna l'accesso epilettico (Δ=0,5) e diminuzione nella polipnea termica del cane (Δ=0,09). La conduttività elettrica a 18° fu trovata per la saliva del bambino 264-485•10-5. La viscosità a 18° è 1,07-1,87. La tensione superficiale è 1-1,14. La composizione percentuale della saliva di uomo giovane e sano è in media la seguente: acqua 99,42; sostanze solide totali 0,58, epitelî e mucina 0,22; ptialina e albumina 0,14; sali 0,22; solfocianato potassico 0,004. Dalla composizione delle ceneri venne desunto il seguente raggruppamento di sali: cloruro di potassio 38,006; solfato di potassio 13,908; fosfato tripotassico 21,287; fosfato trisodico 16,917; fosfato tricalcico g,246; fosfato trimagnesiaco 0,338. Vi ha dunque il 90,109% di sali alcalini, il 73,192 di sali di potassio e il 16,917 di sali di sodio, mentre il 9,584 è formato di fosfati alcalino-terrosi. Il solfocianato potassico varia da 0,005-0,02% nei non fumatori a 0,02-0,4% nei forti fumatori. Aumenta anche in coloro che aspirano fumo di tabacco passivamente dall'aria ambiente. Cento parti di saliva tratta direttamente dal dotto di Stenone contengono cc. 1,2 di ossigeno; 3 di azoto; 55,5 di anidride carbonica fra disciolta e legatȧ. Nella saliva non compaiono né il glucosio dei diabetici, né i pigmenti biliari degl'itterici. Compare invece l'acido urico negli uricemici e l'urea nei malati d'insufficienza renale. Con la saliva vengono eliminate alcune sostanze medicamentose: iodio, bromo, mercurio, litio, piombo, morfina, antipirina. Non si eliminano invece chinino, azzurro di metilene, atropina, santonina, fisostigmina, acido salicilico. L'unico fermento della saliva è la ptialina che scinde (digerisce) l'amido trasformandolo in molecole più semplici: destrine e maltosio. La saliva degli erbivori scinde anche l'amido crudo; quella dell'uomo scinde soltanto l'amido cotto (salda d'amido).