RUYSDAEL (Ruisdael), Salomon van
Pittore. Fu accolto nel 1623 come maestro nella corporazione dei pittori a Haarlem, e ivi fu sepolto il 3 novembre 1670 nella Chiesa Grande. Allievo forse di Isaias van de Velde, certamente subì l'influenza di Jan van Goyen, e come questi dipinse vedute di corsi d'acqua sotto cieli pallidi e vaporosi, nonché altri motivi campestri. I suoi quadri, specie quelli di piccole dimensioni, sono spesso di una squisita semplicità, sia di mezzi pittorici sia di colorito, pacato e lirico. Non cercò effetti, né può dirsi idillico, anzi è verista senz'altra restrizione di quella della propria indole serena. Nelle gallerie pubbliche italiane non è rappresentato, ma due ottimi paesaggi del R. si trovano nella raccolta N. Castellino a Napoli. Opere sue si trovano poi in quasi tutte le gallerie pubbliche in Olanda, nonché in varî musei altrove. Fu zio e maestro di Jacob R. (v.).
Bibl.: A. von Wurzbach, Niederl. Künstler-Lexikon, II, Vienna e Lipsia 1910, p. 523; H. F. Wijnman, in Oud-Holland, XLIX (1932), p. 272 seg.; R. Grosse, Die holländische Landschaftskunst, 1600-1650, Berlino e Lipsia 1925; A. Graves, in Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).