MORPURGO, Salomone
Filologo e bibliotecario, nato a Trieste il 17 novembre 1860. Ancora studente, partecipò nella città nativa alle cospirazioni contro l'Austria, soffrendo persecuzioni e carcere. Poi in Roma, tra i giovani dell'emigrazione giuliana (era fra essi Oberdan), tenne viva la fiamma dell'irredentismo con l'azione e con la propaganda: particolarmente con la pubblicazione dell'Archivio storico per Trieste, l'Istria e il Trentino (1881-1895), che diresse con Albino Zenatti. Dedicatosi, sotto l'influsso della scuola di G. Carducci (conseguì la docenza nell'università di Bologna) agli studî di letteratura italiana dei primi secoli, ha curato l'edizione di numerosi testi d'antico volgare, illustrandoli, oltre che nell'aspetto linguistico, in quello della storia e del costume e in relazione con le arti figurative. Compendio della sua rara dottrina in questo campo è il Supplemento a Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV indicate e descritte da F. Zambrini (Bologna 1929): prezioso repertorio critico delle fonti dell'antica letteratura italiana. Con la collaborazione di T. Casini e di Albino Zenatti diresse la Rivista critica della letteratura italiana (1884-1891).
Come bibliotecario fu prima preposto alla Biblioteca Riccardiana (di cui descrisse i Manoscritti italiani, I, 1893-97, nella collezione, interrotta, degl'Indici e cataloghi); poi alla Marciana, della quale compì il trasporto e la sistemazione nel Palazzo della Zecca (La Biblioteca Marciana nella sua nuova sede, Venezia 1906), e infine dal 1905 al 1923 alla Biblioteca Nazionale di Firenze, dove continuò l'opera iniziata da Desiderio Chilovi, nello studio e nella preparazione della nuova sede.