salva-finanza
(salva finanza), agg. Che si propone di scongiurare un tracollo finanziario.
• Rich [Haber] è uno dei mille che ieri hanno manifestato davanti alla Borsa di Wall Street contro la legge salva finanza all’esame del Congresso. Nulla di oceanico, ma quella di Manhattan è stata solo una delle dimostrazioni che ieri si sono svolte in ben 220 città americane, da Minneapolis alle città californiane, dal Nevada a Greensboro, in North Carolina. La scintilla è stata la rabbia dei cittadini. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 27 settembre 2008, p. 8, Esteri) • L’inattesa bruciante sconfitta del pacchetto salva-finanza ha spinto il segretario del Tesoro Henry Paulson a commentare con calore: «Abbiamo bisogno di un piano che funzioni. I mercati di tutto il mondo sono sotto stress». (Anna Guaita, Messaggero, 30 settembre 2008, p. 2, Primo piano) • In netto rialzo la spese di gestione del governo, ovvero +14,2% a 328 miliardi di dollari. [...] In calo invece gli esborsi del piano salva-finanza Tarp, scesi a 6,5 miliardi. «Con la ripresa dovremmo avere più entrate e meno uscite ‒ spiega Win Thin, analista di Brown Brothers Harriman ‒. Se vogliamo evitare il peggio bisogna agire subito». (Francesco Semprini, Stampa, 14 maggio 2010, p. 10).
- Composto dal v. tr. salvare e dal s. f. finanza.
- Già attestato nella Stampa del 4 maggio 2005, Cronaca di Torino, p. 38 (Marco Accossato), nella variante grafica salva-finanze.