SALVADOR (nome ufficiale República de El Salvador)
(XXX, p. 575; App. I, p. 988; II, 11, p. 778). - Popolazione. - Secondo una valutazione del 1960, la popolazione ammonta a 2.613.000 ab. (122 per km2) con un aumento di circa 750.000 ab. rispetto al censimento del 1950. L'attività prevalente è sempre quella agricola.
Tra i cereali il mais conserva il primo posto ; viene coltivato su 165.000 ha e nel 1957 ha dato una produzione di 1.790.000 q. Il riso si estende su 15.000 ha (prod. 290.000 q nel 1957). Il caffè, sempre nello stesso anno, ha dato, su una superficie di 112.000 ha, un prodotto di 980.000 q. La canna da zucchero, ancora nel 1957, ha dato 450.000 q. Larga diffusione ha avuto il cotone che, coltivato su 20.000 ha che hanno prodotto 60.000 q nel 1950, ha visto raddoppiata la superficie nel 1957, mentre la sua produzione è salita a circa 350.000 q di fibra e 590.000 q di semi; la metà, quasi, del prodotto viene assorbita dall'esportazione. L'henequén, infine, si coltiva su 5000 ha (prod. 25.000 q) ed il tabacco su 1000 ha (prod. 10.000 q). Il patrimonio zootecnico nel 1957 aveva la seguente consistenza: bovini 917.000, suini 267.000, cavalli 91.000, muli 27.000, asini 3000, ovini 4000.
Le risorse elettriche ammontano a una capacità installata di 65.000 kW, con una produzione di 207 milioni di kWh, di cui 176 milioni idrici. Grandissimo sviluppo ha avuto l'industria tessile, che nel 1957 contava 57.000 fusi ed 894 telai, di cui 258 automatici. Nella capitale sono stati impiantati di recente due moderni calzaturifici, che nel 1958 hanno prodotto 273.000 paia di scarpe. Il cementificio di Acajutla ha dato, sempre nel 1958, 77.800 t di cemento. La rete ferroviaria nel 1955 era di 750 km; la rete stradale di 564 km, di cui 280 km della Pan-American Highway. Nel quinquennio 1953-1957 il valore medio annuo delle importazioni è stato di 235,3 milioni di colones e quello delle esportazioni di 275,5 milioni di colones. I 9/10 delle esportazioni sono rappresentati dal caffè.
Finanze. - Il sistema bancario è costituito interamente da istituzioni private, compresa la banca centrale. Esso comprende sette banche commerciali e un grosso istituto di credito fondiario (Banco Hipotecario). Inoltre esistono due organismi di recente creati per il finanziamento delle piccole industrie e di nuove iniziative industriali. La parità ufficiale è di 2,50 colones per 1 dollaro U. S. A.
Storia. - Il conservatore Salvador Castañeda Castro deposto da un colpo di stato il 14 dicembre 1948 è stato sostituito da una giunta militare capeggiata dal col. Oscar Osorio. Solo da allora il paese iniziò una serie di piani economici ed entrò in una fase di sviluppo basato su programmi costruttivi. Le elezioni del 26 marzo 1950 condussero alla presidenza il col. Osorio appoggiato dal Partito rivoluzionario di unificazione democratica. Il nuovo capo dello stato cercò di avviare l'industrializzazione e di diversificare la produzione agricola onde sottrarre il paese agli inconvenienti della monocultura. La sua azione politica non fu considerata despotica nonostante le accuse rivoltegli dall'opposizione. La Costituzione emanata nel 1950 garantisce le libertà democratiche e concede il diritto di voto alle donne. Nel campo internazionale il S. ha cercato di stringere maggiormente i rapporti con i suoi vicini ed ha firmato nella città di San Salvador (14 ottobre 1951) la Carta dell'Organizzazione degli stati dell'America centrale (ODECA) assieme a Costa Rica, Guatemala, Honduras e Nicaragua. Le elezioni presidenziali del 4 marzo 1956, che portarono alla massima carica dello stato il candidato governativo José Maria Lemus, si svolsero in un'atmosfera infocata: cinque partiti dell'opposizione si ritirarono dalla contesa elettorale asserendo che il governo non garantiva la libertà di voto. Tuttavia, le elezioni si svolsero senza incidenti nonostante la violenta campagna di stampa scatenata dall'opposizione. Il nuovo presidente dichiarò, in occasione del suo insediamento (14 settembre 1956), che egli avrebbe combattuto le dottrine estremiste sia di destra che di sinistra. I paesi dell'ODECA, allo scopo di rafforzare i loro rapporti economici, approvarono un trattato (2 febbraio 1957) col quale venne creata la Zona di libero scambio dell'America centrale. La tendenza dei paesi dell'ODECA a riunirsi in una federazione è fortemente appoggiata dal S. che, unitamente al Guatemala, il 29 agosto 1958, rivolse all'Honduras, al Nicaragua e alla Costa Rica un invito per una conferenza che dovrebbe decidere la formazione di un'assemblea costituente comune ai cinque stati. Il S. è considerato un paese di esemplare correttezza nei riguardi dei suoi vicini. Tuttavia, in seguito all'avvento al potere di Fidel Castro, si sono moltiplicate nel S. manifestazioni di simpatia verso Cuba. Inoltre, in seguito all'espulsione di due impiegati dell'ambasciata cubana a San Salvador, per avere fomentato agitazioni operaie (2 luglio 1960), si sono avute dimostrazioni di protesta, dinanzi all'ambasciata degli S. U. A., per la riunione dell'OAS a San José de Costa Rica, che doveva giudicare l'atteggiamento di Cuba (28 agosto). Un complotto organizzato, secondo un comunicato ufficiale, da "agitatori pagati dai cinosovietici" è stato scoperto il 6 settembre ed ha portato allo stato d'assedio, il primo decretato dopo il 1948. Da allora il paese è entrato in un periodo di inquietudine sfociata in un colpo di stato che ha estromesso dal potere (26 ottobre) il presidente Lemus, sostituito da una giunta costituita da tre militari e da tre civili. Sospettata di "castrismo", la giunta veniva deposta dai militari il 25 gennaio 1961 e rimpiazzata da un direttorio, capeggiata da Rafael Eguizabal Tobias, che ha promesso, entro breve termine, nuove elezioni e la riforma agraria.
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