salvataggio
Intervento finalizzato a evitare il fallimento, la rovina finanziaria o altri danni economici, patrimoniali o finanziari all’azienda. Sul piano gestionale, le iniziative di s. si concretizzano con l’avvio di strategie di ristrutturazione (➔) che possono assumere varie configurazioni. Quando le condizioni dell’ambiente competitivo sono critiche, e l’azienda si trova in situazione svantaggiata rispetto agli altri concorrenti, si avviano strategie di contrazione, che iniziano con il tentativo di migliorare l’efficienza interna, per es. attraverso riduzione dei costi, posticipazione degli investimenti, revisione delle procedure interne. In un momento successivo, se permangono critiche le condizioni interne e di mercato, le uniche opzioni disponibili sono la vendita dell’impresa, la liquidazione o il fallimento. Se invece il management valuta che l’impresa abbia il potenziale per recuperare competitività e che il settore in cui opera sia attrattivo a sufficienza, si avviano azioni di ristrutturazione, che si articolano in due fasi. Nella prima, denominata ritirata, l’azienda riduce le proprie attività al fine di diminuire i costi e gli altri oneri, per es. riducendo il volume di produzione, eliminando le iniziative ritenute non strategiche, e più in generale tentando di abbassare il rapporto tra costi fissi e ricavi. Nella seconda, il focus passa allo sviluppo, con il riposizionamento strategico, il lancio di nuovi prodotti o servizi, la ricerca di nuovi segmenti di mercato e di nuovi clienti.