Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel ed Ethan Coen il cinema di genere e in particolare l'horror che ha caratterizzato The evil dead, 1983, La casa, suo primo lungometraggio, cui sono seguiti Evil dead II: dead by dawn, 1987, La casa 2 e Army of darkness, 1993, L'armata delle tenebre, una trilogia ispirata tanto ai miti di Ctulhu di H.Ph. Lovecraft quanto ai deliranti cartoni animati di Tex Avery. Appassionato di fumetti e amante in particolare delle avventure dell'Uomo Ragno, ha reso omaggio alle edizioni Marvel dapprima dando vita in Darkman (1990) a un nuovo supereroe, quindi dedicandosi direttamente alla trasposizione cinematografica dell'Uomo Ragno in Spider-man (2002). Dopo la rivisitazione western di The quick and the dead (1995; Pronti a morire), ha affrontato il noir A simple plan (1998; Soldi sporchi) e il film fantastico The gift (2000).
Ereditata dal padre, commerciante di mobili, la passione per il cinema, girò a undici anni il suo primo cortometraggio. A tredici acquistò la prima cinepresa e il regista di documentari industriali Vern Nobles gli insegnò i rudimenti del mestiere. Alla Michigan State University (dove compì studi storici specializzandosi sul Rinascimento italiano) incontrò Robert Tapert e Bruce Campbell, con i quali realizzò decine di corti di vario genere (tra cui Clockwork e Within the woods, entrambi del 1978). Nel 1981, i tre amici costituirono la Renaissance, casa di produzione che permise loro di trovare i fondi necessari alla realizzazione di The evil dead. Il film, girato con un basso budget, venne presentato al Festival di Cannes, suscitando grande interesse per il connubio tra orrore sanguinolento e tono farsesco, per le acrobazie della macchina da presa e gli effetti speciali realizzati artigianalmente. I sequels, ambedue prodotti da Dino De Laurentiis, hanno esaltato tali aspetti, e in particolar modo la componente comico-demenziale (memorabile nel secondo capitolo la scena in cui il protagonista, il cui braccio destro è posseduto da una maligna entità, si rompe in testa, uno per uno, un intero servizio di piatti). Grazie al sostegno di Stephen King, che lo definì il film più originale dell'anno, The evil dead diventò un vero cult movie, raggiungendo nel 1983 il primo posto nella classifica statunitense del noleggio di videocassette.
Come assistente alla regia R. aveva scelto l'amico J. Coen, per il quale The evil dead costituì la prima esperienza cinematografica. J. ed E. Coen scrissero assieme a R. la sceneggiatura di Crimewave (1985; I due criminali più pazzi del mondo), commedia piena di gag visive e di umorismo nero confinante con il grottesco, ma anche segnata dai conflitti con la casa produttrice Embassy Pictures, che impose attori poco talentuosi e rimontò il film. Per i fratelli Coen R. ha poi realizzato gli effetti speciali di The Hudsucker proxy (1994; Mister Hula Hoop), mentre l'omaggio cinefilo a Fargo (1996) è riscontrabile nelle ambientazioni in un Minnesota coperto di neve di A simple plan, luogo in cui i tre protagonisti trovano una borsa con quattro miliardi di dollari in un aereo abbandonato. Nel 1999 il regista ha girato For love of the game (Gioco d'amore), opera sospesa tra la struttura del film sportivo e il melodramma, su un campione di baseball che, in procinto di effettuare il lancio più importante della sua carriera, ripercorre la sua storia d'amore. Tra il thriller e il fantastico è invece il successivo The gift, su una sensitiva chiamata a collaborare dalla polizia dopo la misteriosa scomparsa di una donna. Il film ha fatto temere che la riscoperta del classicismo da parte di R. nascondesse un ripiego accademico, pur confermando il suo talento di direttore di attori. Con Spider-man è tornato alla predilezione per il mondo dei fumetti con una cifra visiva raffinata e un gusto per le sfumature psicologiche che si coniugano con un sicuro senso dello spettacolo.
Come produttore, R. ha riscosso grande successo con le serie televisive Hercules ‒ The legendary journeys (1995), e Xena: warrior princess (1995). In qualità di produttore esecutivo, ha accompagnato il debutto statunitense di John Woo con Hard target (1993; Senza tregua). *
J. Clark, Some of Sam, in "Premiere", March 1995; J. Hoxter, The evil dead: from splatstick to slaptshtick, in Necronomicon: the journal of horror and erotic cinema. Book one, ed. A. Black, London 1996, passim.