Elemento chimico della serie dei lantanidi, di simbolo Sm, numero atomico 62, peso atomico 150,36; in natura esistono i sette isotopi 14462Sm, 14762Sm, 14862Sm, 14962Sm, 15062Sm, 15262Sm, 15462Sm. Fu scoperto nel 1879 da P.-E. Lecoq de Boisbaudran. Si trova in quantità molto piccole nella samarskite, nella monazite e nella bastnaesite. È un metallo bianco-grigiastro meno brillante dell’argento, più del ferro, densità 7,54 g/cm3, punto di fusione 1077 °C, punto di ebollizione 1791 °C. Come l’europio e il gadolinio possiede un’elevata sezione d’urto di cattura per i neutroni termici. Il metallo puro si ottiene per elettrolisi del cloruro fuso o per riduzione dell’ossido con lantanio. È un energico riducente (riduce l’ossido di carbonio e gli ossidi di molti metalli); all’aria si ricopre di uno strato di ossido giallo che lo protegge dall’ulteriore attacco; allo stato suddiviso, così come lo si ottiene per distillazione dell’amalgama, è estremamente reattivo e all’aria si infiamma spontaneamente. Decompone l’acqua lentamente a freddo, rapidamente a caldo; si combina direttamente, a caldo, con molti non metalli.