SAMO
Fondatore del primo regno slavo nell'Europa centrale. Fu di origine un mercante franco venuto nei paesi danubiani circa il 623-624. Quando le stirpi slave, abitanti in quelle regioni, cominciarono verso il 620 a ribellarsi contro gli Avari dominatori, S. si mise a capo della rivolta e riuscì a scuotere il giogo avaro. Eletto re, costituì un potente stato slavo, che fu il primo baluardo contro le incursioni delle tribù nomadi dall'Oriente. Il centro del suo regno fu con tutta probabilità situato sul confluente della Moravia con il Danubio. Il regno di S. comprendeva un vasto territorio che si estendeva dalle pianure ungheresi attraverso l'odierna Austria, Moravia, Boemia fino alle regioni degli Slavi abitanti presso l'Elba nella Germania attuale. È perciò naturale, che questa formazione si dovesse scontrare con l'impero franco, che si difendeva contro l'espansione slava verso occidente. Il re franco Dagoberto organizzò contro S., nel 630, un attacco al quale presero parte anche truppe longobarde dall'Italia. ma nella battaglia presso Vogastisburgo (località ignota) S. riportò la vittoria. Senza successo rimase pure un'altra spedizione franca e cos l'impero di S. rimase intatto fino alla sua morte nel 659; allora però, in seguito alla mancanza di una forte personalità unificatrice, si sciolse.
S. fu ancora, come tutti i suoi sudditi, pagano. Il significato del suo regno consiste nel fatto di aver preparato gli Slavi occidentali alla formazione di un'organizzazione statale più durevole, realizzata in seguito dai Mojmiridi nella Grande Moravia e dai Přemyslidi nella Boemia.
V. Novotný, České dějiny (Storia della Boemia), I, i, Praga 1912; B. Horák, Samova řiše (L'impero di Samo), in Časopis pro dějiny venkova (Rivista di storia agricola), X, ivi 1923; L. Niederle, Avaři a Slované (Gli Avari e gli Slavi), in Obzor praehistorický (Rivista preistorica), IX, 1930-31; J. Schránil, Vorgesch. Böhmes und Mährens, Berlino 1928; J. Schránil, Samo, in Tvùrcové dějin (I creatori della storia), II, Praga 1934.