Samori Toure
Condottiero e sovrano dell’Africa occid. (regione del Konya, od. Guinea, 1830 ca.-Gabon 1900). Mercante, costruì un potere personale sulla base di una rete di alleanze con i gruppi diula della regione di Konya. Costruì una temibile armata di schiavi soldati (sofa), importando armi da fuoco dalla costa e cavalli e avviò un rivoluzionario movimento di espansione politica diula con una rilevante caratterizzazione islamica. Nel 1874 fissò la propria capitale a Bisandugu (od. Guinea) per proteggere le vie commerciali e sostenere i mercanti musulmani dell’area. Negli anni Ottanta estese il proprio dominio fino al Futa Djallon a E e al fiume Volta a O, dando vita a un impero fondato su un efficiente sistema militare-amministrativo centralizzato. Si scontrò coi francesi che avevano occupato Bamako (1883) ma, riconosciutane la superiorità militare, ne accettò la protezione (1886). Riprese l’opposizione contro l’espansione francese (1891) e si spostò nel Nord dell’od. Costa d’Avorio, dando vita a un nuovo impero e occupando Kong (1895) e Bondoukou (1897). Catturato dai francesi (1898), S.T. morì in esilio. La cd. rivoluzione diula di S.T. rappresentò uno dei principali momenti di resistenza alla colonizzazione europea in Africa occidentale.