Scrittore inglese (n. forse Londra 1632 - m. Clapham 1703). Semplice impiegato, fu chiamato a ricoprire varî uffici nei quali mostrò eccezionali abilità organizzative e amministrative, che gli valsero da ultimo la nomina (1673) a segretario dell'Ammiragliato. I grandi servigi da lui resi alla marina sono riferiti nei suoi Memoirs of the navy (1690). Scagionatosi da un'infondata accusa di complotto papista, riottenne il posto di cui era stato privato, ma lo perdette definitivamente con la rivoluzione del 1688. Nel 1664 era stato eletto membro della Royal Society, di cui (1684-85) divenne presidente. La sua opera più famosa è il diario che tenne in linguaggio cifrato (1659-69) per proprio divertimento e senza pretese letterarie, rassegna preziosa della vita sociale e intellettuale dell'epoca, dei suoi avvenimenti, e una confessione senza reticenze della propria esistenza più intima. Il diario fu pubblicato nel 1825 e, in forma integrale, nel 1929.