San Giovanni d'Acri Città (43.600 ab. nel 1991) dello Stato di Israele (arabo Akka; ebr. Akko), situata sulla costa mediterranea all'estremità settentr. del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su una breve penisola che fronteggia il promontorio di Haifa: a N e a NE si estendono i quartieri moderni, al di fuori delle muraglie che isolano dal retroterra la città vecchia. La città è sede di industrie siderurgiche, chimiche e del vetro.
Nota già in epoca biblica sotto il nome di Akko, nel sec. 4° a. C. Alessandro Magno la rese indipendente e le conferì il diritto di battere moneta. Tolomeo II le concesse una piena costituzione cittadina con il nome di Tolemaide. Alla fine del sec. 3° a. C. passò sotto il dominio dei Seleucidi e si chiamò Antiochia, ma nel 48 a. C. riassunse il nome di Tolemaide; l'imperatore Claudio vi dedusse una colonia di veterani romani (Claudia Ptolemais). Gli Arabi se ne impadronirono nel 638 d. C. L'episodio più famoso della sua storia è il lungo assedio del 1189-91 da parte dei crociati, che alla fine l'espugnarono. Divenne da allora il più importante baluardo dei crociati in Terrasanta e fu l'ultimo a ricadere in mano dei musulmani, nel 1291. I cavalieri di San Giovanni, che tennero la città in tale ultimo periodo, le dettero il nome del loro ordine.