Comune della prov. di Bologna (114,4 km2 con 26.264 ab. nel 2008, detti Persicetani), posto nella media pianura emiliana, non lontano dal torrente Samoggia. Importante nodo di comunicazioni locali. Vivace mercato agricolo e di bestiame; industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari.
Acquistò rilievo nel sec. 8° quando Liutprando, tolta ai Bizantini Bologna con alcuni castelli dell’Emilia, costituì (728 ca.) il ducato di S., comprendente probabilmente i due pagi di Monteveglio a S della Via Emilia e di Persiceto a N. Il terzo duca, Orso II, fattosi monaco a Nonantola (789), donò alla badia tutti i suoi beni, che furono ceduti più tardi da essa in enfiteusi alla comunità di San Giovanni in Persiceto. Con i Franchi il ducato cessò e S fu unita a Modena, poi nel 908 a Bologna. Comune nel sec. 11°, passò poi sotto la giurisdizione del comune di Bologna.