SAN JUAN (A. T., 160-161)
JUAN Città dell'Argentina, capoluogo della provincia omonima e sede vescovile, situata in pianura ai piedi delle Ande e a 643 m. s. m., presso la riva sinistra del Río San Juan, in una zona naturalmente arida, ma fertilizzata mediante l'irrigazione e tramutata in una grande e ricca oasi. Ha clima secco e assai salubre, benché d'estate molto caldo, e conta 20.000 abitanti (1933). La sua importanza è dovuta all'attivo commercio di bestiame, vini e frutta che si esportano nel Chile e nelle provincie argentine settentrionali. L'industria consiste in fabbriche di birra, ghiaccio, sapone, mobili, liquori e conserve alimentari.
La provincia di San Juan. - Situata tra il Chile a O., la provincia di La Rioja a N. e a E., quelle di San Luis e di Mendoza a S., comprende un tratto della Cordigliera delle Ande, che s'innalza qui a 6670 m. col Mercedario e a 6380 m. col Cerro del Toro, alcune delle cosiddette Sierre pampeane (Sierra de Valle Fértil, Sierra de la Huerta, Sierra del Pie de Palo, ecc.), e un lembo della regione del Monte o Pampa occidentale, serie di pianure aride e desolate, fuorché nelle zone irrigate, con una magra vegetazione formata di arbusti e alberi xerofitici. Il territorio della provincia, vasto come il Portogallo (89.180 kmq.), rientra nella zona arida interna dell'America Meridionale, e riceve piogge assai scarse (quasi dappertutto meno di 250 mm.) che vanno diminuendo da E. a O. (San Juan, 65 mm. di piogge annue); questo spiega i caratteri della vegetazione. La scarsa popolazione, che è tuttavia in costante aumento (84.239 ab. nel 1895, 119.253 nel 1914, 184.300 nel 1933, cioè 2 per kmq.), vive in massima parte nelle valli del Río San Juan e del Río Jachal (Zanjón), che fanno parte del bacino del Desaguadero-Salado, affluente del Colorado. Qui è stato possibile irrigare migliaia e migliaia di ettari, e sono sorte alcune magnifiche oasi, che costituiscono le zone vitali della provincia. Vi si coltivano soprattutto la vite, coltura che ha determinato i progressi recenti, e le piante da frutto. Si calcola che i vigneti di San Juan diano annualmente circa 800.000 ettolitri di vino. Verso la metà del secolo XIX, quando il Chile divenne un paese agricolo consumatore di bestiame, vastissime zone furono coltivate a erba medica, per l'ingrasso del bestiame stesso. Anche adesso l'erba medica occupa vaste superficie. Fuori delle oasi, il resto del paese è sfruttato con l'allevamento estensivo del bestiame.
Lo sviluppo economico della provincia va di pari passo con l'estendersi delle moderne vie di comunicazione, che per ora si limitano a pochi tronchi ferroviarî, tra i quali il più importante è quello che collega San Juan a Mendoza.