SAN JUAN (A. T., 153-154)
JUAN Fiume dell'America Centrale, emissario del Lago di Nicaragua (perciò anticamente era chiamato Desaguadero), dal quale esce nell'angolo SE. Il suo corso, lungo 224 km., serve in gran parte di confine tra le repubbliche di Nicaragua e di Costa Rica ed è formato da due parti ben distinte, delle quali quella superiore costituiva un tempo il corso di un immissario del lago, quando questo tributava le sue acque al Pacifico (v. nicaragua). Al di là di una bassa soglia (indicata ora da un tratto del corso fluviale dove la viva roccia è a nudo e dove si trova, fra Toro e Machuco, una serie di rapide) scendeva al Mar Caribico un altro fiume, che, più ricco di acque e quindi più attivo, mediante erosione regressiva catturò il corso dell'immissario del lago; tale fiume costituisce ora il San Juan inferiore. Nell'ampio delta formato sul Mar Caribico, il San Juan si divide in varî rami: quello principale volge al nord e mette foce a Greytown; durante la stagione meno umida i navigli entrano però per il braccio detto Colorado, largo 200-250 m.
Il bacino del San Juan riceve piogge abbondantissime, intorno ai 4500 mm. annui nell'interno, intorno ai 6500 sulla costa, e così, malgrado l'evaporazione assai elevata, il fiume scarica in mare un volume d'acqua relativamente enorme. I suoi due principali affluenti, il San Carlos e il Sarapiquí, che discendono dai vulcani della Costa Rica, gli apportano rispettivamente 2830 e 1690 mc. d'acqua al secondo. La navigazione, quindi, trova ostacoli soltanto nella scarsa profondità dei bracci del delta e nelle rapide del corso medio. La foresta tropicale ricopre la massima parte del bacino; solo nel delta i nordamericani hanno fatto sviluppare le colture del banano, del cocco e delle piante da caucciù.
Il San Juan è stato studiato diligentemente da ingegneri nordamericani per l'eventuale sua utilizzazione nella costruzione del canale interoceanico nicaraguense.