SAN MEN, Baia di (A. T., 99-100)
Vasta baia che si apre nella costa della Cina centrale, nel Chê-kiang. Il nome significa "tre porti", cioè i tre canali d'ingresso alla baia, formati dalle isole situate allo sbocco. La baia, con 25 km. di apertura, penetra per circa 40 km. ed è esposta ai venti e ai tifoni; offre però eccellenti ancoraggi anche per grandi navi. Non ha grande importanza commerciale, come è dimostrato dallo scarso sviluppo dei villaggi circostanti. La baia contiene numerose isole abitate da pescatori. La piccola città di Shih-p'u, situata sulla sulla costa a N. della baia, in faccia a un gruppo di isole, è il principale centro commerciale. La baia è separata da una penisola dallo Stretto di Nimrod, un lungo stretto fiordo, molto meglio riparato dai venti, che è stato più volte considerato come una possibile base navale per la Cina.
La baia di San Men ha un certo nome perché fu chiesta in affitto dall'Italia il 28 febbraio 1899; l'Italia però, in seguito alle opposizioni sorte, non insistette nella richiesta. Non ebbe parimenti seguito la domanda allora presentata da un sindacato belga-italiano per la costruzione di una ferrovia da questa baia, verso O., attraverso il Chê-kiang.
Bibl.: M. Carli, Il Ce-kiang, Roma 1899, pp. 117-125; L. Nocentini, L'Europa in Estremo Oriente e gli interessi dell'Italia in Cina, Milano 1904, pp. 194-210; M. Gravina, La Cina dopo il millenovecento, ivi 1907, pp. 88-90.