SAN PAOLO Albanese (A. T., 27-28-29)
Paese della provincia di Potenza, fondato dagli Albanesi nella prima metà del '500 e già detto Casalnuovo, situato a 48 m. s. m. in una bella posizione sulla destra del Sarmento, alle falde settentrionali del monte Carnara (1284 m.).
Il territorio comunale (30 kmq.), in gran parte montuoso, costituito da scisti argillosi e argille scagliose dell'Eocene medio, è coltivato per meno di un terzo a cereali (frumento, avena, orzo, mais), a fave, a viti e a olivi, e per il resto è tenuto a bosco e a pascolo, su cui poggia un discreto allevamento di bestiame ovino e caprino. Minima importanza hanno le piccole industrie locali e l'attività commerciale. La popolazione di 858 abitanti (1931) è in aumento sul 1921 (805) e vive quasi tutta accentrata: conserva tuttora i costumi e il rito religioso greci.
Le comunicazioni, difficoltose, sono assicurate da un servizio automobilistico giornaliero tra Noepoli, da cui San Paolo Albanese dista 11 km. per via mulattiera, Senise e la stazione di Nova Siri (71 km.) sulla linea Metaponto-Sibari.