San Pietroburgo
Città della Federazione russa, capoluogo dell’oblast′ omonima. Fondata da Pietro il Grande nel maggio 1703, mentre la Russia era in guerra contro la Svezia (1700-21), venne concepita come avamposto strategico sul Mar Baltico; il primo nucleo fu costituito dalle fortezze dei SS. Pietro e Paolo e di Kronštadt. Dopo la vittoria russa a Poltava (1709) si trasformò in centro urbano, anche in seguito al trasferimento coatto di popolazione dalle regioni interne del Paese e all’immigrazione, sollecitata dallo zar, di artigiani e commercianti dall’estero. Nel 1712 fu dichiarata capitale al posto di Mosca, sebbene solo nel 1721 la Svezia cedette formalmente la sovranità sull’area alla Russia. La crescita della città subì un momentaneo arresto con il ritorno (1728-32) della capitale a Mosca, voluto da Pietro II, ma successivamente riprese a svilupparsi anche come centro culturale, oltre che politico ed economico. Teatro della rivolta decabrista nel 1825, fu fra le principali basi dell’attività dei populisti e, in seguito allo sviluppo industriale registrato nel corso del sec. 19°, ospitò i primi nuclei organizzativi del movimento operaio russo. Al centro di tutti i principali rivolgimenti politici verificatisi in Russia nei primi due decenni del sec. 20°, la città, ribattezzata Pietrogrado nel 1914, fu teatro di aspri combattimenti fra le forze schierate con i bolscevichi e quelle controrivoluzionarie, guidate dal generale N. Judenič (ott. 1919). Le enormi difficoltà di approvvigionamento, sperimentate nel corso della guerra civile, furono all’origine di una drastica diminuzione della popolazione, aggravata dallo spostamento della capitale a Mosca (1918) e dalla conseguente perdita del ruolo di protagonista. Denominata Leningrado nel 1924, registrò una nuova crescita della popolazione solo negli anni Trenta, in seguito al massiccio trasferimento di operai dal resto del Paese (nel 1940 contava più di 3 milioni di ab., con un aumento del 188% rispetto al 1926). Stretta d’assedio dalle truppe tedesche nell’estate 1941, finì col comunicare con l’interno della Russia solo attraverso la strada rivierasca meridionale del Lago Ladoga e attraverso il lago stesso; sottoposta a pesanti bombardamenti, subì enormi perdite di vite umane; l’assedio fu rotto nel genn. 1943, ma la definitiva liberazione della città avvenne solo nel genn. 1944. Ricostruita a partire dagli anni Cinquanta, nei decenni successivi conobbe una rinnovata espansione industriale. Ha riassunto la denominazione di S.P. nel giugno 1991.