SAN TOMMASO (Saint Thomas; A. T., 153-154)
Una delle Isole Vergini (Piccole Antille), situata tra Culebra ad ovest, da cui la separa il Virgin Passage, e S. Giovanni ad est, da cui la divide il Pillsbury Sound. Ha forma stretta e allungata da E. a O., è collinosa (altezza massima 473 m.) e copre una superficie di 86 kmq. Un tempo fu importantissimo centro del commercio tra l'Europa e le Indie Occidentali, perché possiede un buon porto sulla costa meridionale, dove sorge S. Tommaso (già Charlotte Amaliet: 7036 ab.), capoluogo dell'isola. Tale porto, frequentatissimo all'epoca della navigazione a vela, decadde con lo svilupparsi della navigazione a vapore, che fece cambiare il regime commerciale delle Antille, ma è tuttora frequentato da numerosi navigli (anche perché stazione carboniera), e ha notevole importanza strategica. La popolazione di S. Tommaso risultò di 9834 ab. nel 1930, ma al tempo della maggiore floridezza essa fu assai più numerosa (nel 1890 era ancora di 14.390 ab.). Il commercio e l'agricoltura (canna da zucchero) sono le principali occupazioni.
S. Tommaso fu scoperta da Colombo durante il suo secondo viaggio nel 1493. Fu dapprima un covo di filibustieri, quindi, divenuta danese nel 1671, fu un centro del contrabbando con le colonie spagnole e un gran mercato di schiavi. Con S. Croce e S. Giovanni fu venduta dalla Danimarca agli Stati Uniti nel 1917. Insieme con S. Giovanni forma attualmente uno dei due municipî in cui si divide la colonia nordamericana delle Isole Vergini.
Bibl.: Th. De Booby, The Virgin Islands of the United States, in Geogr. Review, 1917, pp. 359-373; F. Rose, Landeskundliche Untersuchung der Jungfern-Inseln (Virgin Islands), Lipsia 1930; R. Berger, Die Inseln St. Thomas und St. Croix. Eine vergleichende wirtschaftsgeogr. Untersuchung auf landschaftlicher Grundlage, Amburgo 1934.