KISFALUDY, Sándor (Alessandro)
Poeta ungherese, fratello di Károly, nato a Sümeg il 27 settembre 1772, morto ivi il 28 ottobre 1844. A Vienna, dove fece parte della guardia reale, venne a contatto con la vita intellettuale moderna, imparò il fiancese, lesse nell'originale le opere del Tasso. Mandato al campo di battaglia italiano (1796), cadde prigioniero dei Francesi, e in Provenza s'immerse nello studio del Petrarca. Prese parte anche all'insurrezione della nobiltà ungherese contro Napoleone (1809).
Creò il primo canzoniere ungherese, intitolato Himfy szerelmei (Gli amori di H.), composto di due parti: A kesergő szerelem (L'amore doloroso, 1801) e Boldog szerelem (Amore felice, 1807). Specie nella prima parte K. subisce potentemente l'influsso del Petrarca. Molto bene furono accolte dal pubblico anche le romanze-ballate del K., che cantano i monumenti antichi della sua patria transdanubiana; soprattutto Csobánc, Tátika e Somló, edite nel volume Regék a magyar eloidőkből (Saghe dei tempi antichi ungheresi, 1818).
Ediz.: Le opere complete di A. K. furono edite a cura di Davide Angyal, Budapest 1893.
Bibl.: E. Császár, K. S., Budapest 1910.