KOCSIS, Sandor
Ungheria. Budapest, 21 settembre 1929-Barcellona, 22 luglio 1979 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: 1946-49: Ferencváros; novembre 1949-56: Honvéd; 1956-57: Young Boys; 1957-66: Barcellona • In nazionale: 68 presenze e 75 reti (esordio: 6 giugno 1948, Ungheria-Romania, 9-0) • Vittorie: 1 Olimpiade (1952) • Carriera di allenatore: Hercules, Alicante, Barcellona
Nell'Ungheria che entusiasmò nel Mondiale del 1954, ma non riuscì a conquistare il trofeo, seppure meritatissimo, Kocsis era l'ariete. In quel Mondiale ebbe il titolo di capocannoniere grazie alla sua bravura nel gioco aereo, per la quale era chiamato 'la testa d'oro'. In nazionale la sua media tra le partite giocate e i gol realizzati fu ampiamente superiore a una rete per ogni incontro. Fuggì dall'Ungheria, dopo l'invasione sovietica, insieme ai compagni Puskas e Czibor, approfittando di una tournée in Occidente della Honvéd. Dapprima riparò in Svizzera, poi scelse la Spagna e il Barcellona, come il suo connazionale Kubala. Romantico del calcio, disse sempre che il giorno più bello della sua carriera era stato quello della vittoria dell'oro olimpico nel 1952 (2-0 alla Iugoslavia).